Riscarti 9na
Al Mercato Trionfale in pieno quartiere Prati c’è un’Agorà, e nessuno lo sa. Riscarti ha scelto proprio quel luogo dei lavori mai ultimati, nascosto forse per vergogna, uno spazio pubblico che merita una riqualificazione; ha scelto il mercato rionale come luogo identitario, dove la cultura del prodotto a km zero è l’alternativa sostenibile alla grande distribuzione, dove la consapevolezza sui temi dell’economia circolare può raggiungere davvero tutti; Riscarti riesce a far vedere sotto una nuova etica (ed estetica) che gli imballaggi che si usano al mercato per conservare cibi o promuovere prodotti, son anch’essi ricchezza: tutto si crea e nulla si distrugge, direbbe un moderno filosofo della società post-consumistica.
Se è vero che “la bellezza salverà il mondo” allora dovete venire a Riscarti. Dodici artisti con dodici installazioni che fanno insieme un grande monumento collettivo e corale, il “trionfo della mondezza”, in tutto il suo splendore nella terrazza sovrastante il mercato Trionfale. Dal vuoto sarete catapultati in una rete di associazioni convogliate nel festival della Conoscenza e dei Saperi, tra cui Riscarti è portavoce del messaggio legato alla sostenibilità. Artisti partecipanti ELISA PIETRACITO, GIUSEPPE RUBICCO, CRISTIANO MUTI, ANDREA MASSI ROBOT AT WORK, FRANCESCO MARZETTI, ROMOLO BASILI, LEONELLA MASELLA, OMA RECYCLING ASSUNTA ORTU, ANTHITHESIS, VALERIA AMBI, COLLETTIVO AGATA, BRUNO MELAPPIONI, SILVANA ANGELITTI X MALUNA ART&ARCHITECTURE
Perché iscriversi a Riscarti? Dopo la scorsa edizione alla Galleria Alberto Sordi, quest’anno il Festival è un laboratorio en plein air sulla piazza del Mercato Trionfale a Roma, per costruire un monumento corale alla “Grande Mondezza”. Poi si viaggia alla volta di Barcellona per il Drapart.org
20-26 Settembre 2021 ROMA e 18 Novembre-21 Dicembre BARCELLONA
per info chiedi a: inforiscarti@gmail.com
Ogni anno l’ Over shoot day, stabilisce il giorno in cui l’umanità esaurisce le risorse del Pianeta ed inizia ad indebitarsi per il futuro. Oggi in Italia ciascuno di noi crede di avere a disposizione risorse per 2,8 terre (dati del Footprint Network, centro di ricerca che da anni calcola l’impronta ecologica dell’uomo).
6 ANNI 210 GIORNI è il tempo che ci resta per salvare la terra (5 giugno2021 Intergovernmental panel on climate change).