14 Aprile
Mattina ore 12 Lezione di yoga integrale, aperta e in connessione
Pomeriggio ore 17 Incontro con gli artisti, visita guidata alla mostra. Occasioni diffuse di socializzazione e di crescita culturale con focus sulla sostenibilità. Gli organizzatori raccontano la genesi e il futuro del progetto in presenza degli artisti e degli ospiti che interverranno.
16, 17, 18 Aprile // SCUOLE
Laboratorio partecipato di “Seed balls” sfere di argilla e semi;
Chiara Bolognini Giornalista e divulgatrice scientifica ISPRA riflessioni per una consapevolezza ambientale alle future generazioni;
Laboratorio “narrARe. Realizzare Narrazioni emotive con la realtà aumentata” a cura di Formanager di Fabio Pitotti e Pamela Mattana.
Il progetto è vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.
19 Aprile – Tutti allo sciopero globale
FRIDAYFORFUTURE
20 Aprile
Pomeriggio ore 17 Talk
“Sette vite come i gatti” il nuovo libro di Letizia Palmisano eco-blogger e giornalista ambientale
“Ecoshock. Come cambiare il destino dell’Italia al centro della crisi climatica” l’ultimo libro del giornalista Giuseppe Caporale
“Lascia il segno con un albero” il progetto di ZeroCO2 con Nicolò Pesce, Brand & Product manager di zeroCO2, e Alice Spada, Social Media & Communication Specialist
Performance CUMULO di Luca Caridi
21 Aprile
Mattina ore 12 Lezione di yoga integrale, aperta e in connessione
Pomeriggio ore 17 Incontro con gli artisti, visita guidata alla mostra. Occasioni diffuse di socializzazione e di crescita culturale con focus sulla sostenibilità. Gli organizzatori raccontano la genesi e il futuro del progetto in presenza degli artisti e degli ospiti che interverranno.
Performance VITA EXPANSA di Mario Carlo Iusi
23 e 24 Aprile // SCUOLE
Laboratorio partecipato di “Seed balls” sfere di argilla e semi;
26 Aprile
Ore 15 attività interattive a cura di Apre Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea che promuove la partecipazione italiana per la ricerca e per l’innovazione.
Ore 17 Presentazione dei progetti ALFA, Engage4Bio, GenB, ShapingBio, STE(A)M Learning Ecologies – Sles
27 Aprile
Ore 17: Incontro con gli artisti, visita guidata alla mostra.
Occasioni diffuse di socializzazione e di crescita culturale in presenza degli artisti che interverranno.
28 Aprile
NO FOOD WASTE DAY
ORE 12.00: SHOWCOOKING e Pranzo Recup e Casa Mosca
ORE 16: PREMIO RadioRock “Il riciclo è rock, la radio è green” celebrazione speciale per i 40 anni della radio
SPETTACOLO Detonazione, voce e contrabbasso, scritto e interpretato da Lotta, musicista per passione attivista per missione. Regia di Mauro Sarina
La mostra è visitabile tutti i giorni:
mar-gio 9-13 h;
ven-dom 9-19 h;
Lunedì chiuso, 25 Aprile chiuso per festività
Ingresso gratuito
Riscarti è la celebrazione del potenziale creativo che risiede nei materiali di scarto: il rifiuto diventa materia prima per la creatività.
INTELLIGENZA ARTIGIANALE
XI EDIZIONE. Focus
L’edizione in arrivo di Riscarti scavalla la decima, con l’idea e la paura di entrare nel futuro, in quello spazio immaginifico dove tutto assume contorni sfumati e tonalità chiaro scure: sconfinare oltre le colonne d’Ercole del mondo conosciuto per generare riflessioni e immagini su ciò che ci aspetta.
La sete di conoscenza verso l’ignoto che la nostra mente brama, modificherà il nostro corpo e il nostro pensiero, o esistono confini che non andrebbero superati? La tecnologia fa passi da gigante e il futuro ha sempre più da dire.
Durante il festival, quest’anno le opere d’arte e le installazioni in mostra, spingendo il pubblico a considerare il valore materiale ed evocativo degli scarti, diventeranno il punto di partenza per una profonda riflessione per immagini, soprattutto nei confronti della tecnologia. Riscarti è l’occasione perfetta per far incontrare generazioni in maniera trasversale ed ispirare menti creative e visionarie, per realizzare, insieme, un futuro migliore.
Artificiale come le intelligenze generative o Artigianale come le competenze della tradizione, quale sarà il nostro futuro? Secondo alcune analisi, il vero rischio della tecnologia è che incrementerà le disuguaglianze. L’allarme è arrivato anche dal Papa, nella sua ultima Enciclica spiega che se il danno ambientale è il prezzo del progresso, secondo il paradigma tecnocratico, dobbiamo imparare a utilizzare le risorse naturali senza essere dominati dalla sua logica.
La sfida che lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie intelligenti stanno rappresentando, con maggior sempre pervasività e impatto per gli esseri umani, richiama la necessità di una mobilitazione dell’ampia gamma di strumenti culturali che l’umanità ha sviluppato. Andranno ridiscussi e definiti gli obiettivi condivisi, i principi irrinunciabili, le strategie comuni.
Nel recente film Oppenheimer, l’alternativa tra utilizzo positivo dell’atomo a beneficio di una umanità nella ricerca – ieri come oggi – di una fonte energetica inesauribile e, al contrario, il suo utilizzo ai fini bellici con effetti tali da compromettere l’habitat e la sopravvivenza stessa del genere umano, è il vero nodo della questione.
Questioni epocali che contrappongono sulla bilancia le potenzialità delle intelligenze artificiali: opportunità o rischi?
Vi sono accesi dibattiti sulla rilevanza estetica e culturale delle immagini prodotte dalle intelligenze artificiali. “L’Intelligenza artificiale non crea nulla ma copia opere esistenti, di artisti esistenti, alterandole abbastanza da sfuggire alle leggi del diritto d’autore”. Lo afferma il linguista di fama mondiale Noam Chomsky dalle colonne del New York Times (marzo 2023)
Perduto l’approccio antropocentrico della realtà, avvitati alle nuove macchine intelligenti, dobbiamo cambiare prospettiva.
Michelangelo Pistoletto, uno dei primi artisti ad aderire alla rivoluzione dell’Arte povera, il movimento radicale teorizzato da Germano Celant molto critico nei confronti di un sistema che voleva l’artista «novello giullare impegnato a soddisfare i consumi raffinati e a produrre oggetti per i palati colti» afferma nella sua imminente mostra al Castello di Rivoli che l’IA “contiene le informazioni di tutti. Spaventa perché è molto potente, è vero, ma la sua caratteristica è di raccogliere la memoria per fornire dati certi, oggettivi ed esatti”.
Ci troviamo davanti ad un sistema in grado di classificare il patrimonio culturale del passato, di muoversi fra diversi stili, tecniche, correnti, scuole. Da sempre l’arte ha dovuto fare i conti con le innovazioni tecnologiche del proprio tempo, assumendo di volta in volta atteggiamenti di diffidenza o di accettazione. Fu così anche per la fotografia. Nonostante le paure, la nuova tecnologia non uccise la pittura, al contrario, le diede la libertà di andare oltre la rappresentazione del vero.