Ad un anno dal terremoto che ha fatto tremare il centro Italia, e a 1000 anni dal disgelo dei ghiacciai. A pochi passi dalle rovine di Amatrice e a 10 mila km dall’isola dei rifiuti nel Pacifico. A 6.5 di magnitudo e a 2 gradi centigradi dalla soglia per evitare conseguenze irreversibili e catastrofiche per il Pianeta.
Riscarti, festival internazionale di riciclo creativo, vuole dedicare questa 5° edizione ad Amatrice e alle popolazioni che hanno subito il tremendo terremoto del centro Italia, per lanciare un allarme: SOStenibilità. Sappiamo che molti dei rischi ambientali possono essere minimizzati attraverso scelte economiche più responsabili, e che certi fenomeni diventano disastri naturali perché provocati dalla scellerata politica dell’uomo. Le valanghe, i terremoti, le frane, le inondazioni, i tornado e gli uragani sono il messaggio della Natura che si ribella, mentre le coscienze rimordono.
SOStenibilità: lanciare un allarme, lavorare sui resti, sui detriti di una società al collasso, e realizzare delle opere elaborate a partire da materiali riscattati e rigenerati; le stesse si delineano come un monito ed un ammonimento per il futuro.
SOStenibilità: domandarsi che cosa è fondamentale tenere per ripartire, di cosa non possiamo fare a meno; riflettere sull’accumulo di oggetti superflui nelle nostre vite e su quanto la filosofia dell’usa e getta ci faccia produrre e consumare in eccesso.
Chiediamo agli artisti e agli artigiani del riciclo di aprirci gli occhi, perché l’arte è un valore trasversale e anche un efficace ed alternativo veicolo di comunicazione: un linguaggio inclusivo che ci aiuta a riflettere sulle grandi questioni della nostra contemporaneità.